Da oggi e per tutto il mese di settembre, pubblichiamo indicazioni per lo svolgimento di dieci itinerari di visita a expo2015 elaborati nell’ambito del progetto eathink2015, l’iniziativa che vuole coinvolgere studenti e insegnanti europei per rispondere alle sfide dello sviluppo globale, con particolare attenzione alla sovranità e sicurezza alimentare, ai sistemi alimentari sostenibili e all’agricoltura di piccola scala.
I dieci itinerari hanno un’impostazione geografica o tematica; sono stati formulati per aiutare gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado a organizzare visite con le loro classi all’area espositiva di expo2015. Gli operatori di eathink2015 hanno dato risalto a tematiche e ad argomenti significativi, che possono essere utili per la formazione dei giovani nella prospettiva dell’educazione alla cittadinanza globale. Ogni itinerario prende il via dalla Cascina Triulza, che ospita le rappresentanze della società civile e dà voce a iniziative provenienti da associazioni non governative, e può concludersi presso la postazione del Corriere della Sera, dove un redattore è a disposizione delle classi per la preparazione di una pagina di giornale dedicata alla visita.
Grazie alle semplici istruzioni riportate più sotto, potrete trasformare gli itinerari in esperienze multimediali: voi stessi e i vostri studenti potrete condividere sui social le immagini degli oggetti che vedrete nei padiglioni e commentare ciò che scoprirete.
Questi itinerari si possono preparare e condurre in autonomia, ma gli esperti volontari di eathink sono a disposizione per accompagnarvi, previa prenotazione. La visita va predisposta comunque con attenzione e in anticipo, per evitare code snervanti all’ingresso dei padiglioni più richiesti; per evitare lunghe attese potete rivolgervi ai referenti di Eathink2015 che saranno felici di darvi le opportune indicazioni o di compiere prenotazioni.
Se abitate a Milano e dintorni o se vi trattenete qualche giorno in città, potrete anche avvalervi della guida di giovani studenti per visitare il centro e i luoghi più significativi dell’area agricola che circonda la metropoli.
Vi proponiamo per primo l’Itinerario Italia, un percorso che può interessare tutti gli studenti, anche quelli della scuola primaria.
L’itinerario permette di approfondire aspetti culturali, agricoli, ambientali enogastronomici della penisola, estendendo poi lo sguardo al contesto europeo e mediterraneo in cui essa si colloca, per concludere con un approfondimento relativo ai temi di expo (sostenibilità, difesa del suolo e delle tradizioni agroalimentari ecc.).
Si parte a Cascina Triulza, antica cascina ristrutturata per l’occasione, per ospitare il Padiglione della società civile di EXPO 2015.
Società civile: è un concetto che risale ad alcuni secoli fa ma che ultimamente è utilizzato per distinguere cittadini e aggregazioni di cittadini che portano istanze e richieste di diritti con modalità parallele rispetto alla politica dei partiti. Spesso utilizzato come sinonimo di “terzo settore”, indica tutte quelle attività orientate al sociale che non sono né pubbliche (Stato, comuni, regioni ecc.) né private (aziende). Altro sinonimo è il “privato sociale” e comprende associazioni, cooperative, gruppi e comitati.
Nell’area espositiva del Padiglione della società civile si trova la mostra Food cloud, uno spazio educativo che permette di entrare subito nel merito dei temi di expo, ovvero l’alimentazione e tutto ciò che le scelte alimentari implicano in termini di impatto ambientale, sociale, e sulla salute. Raccolte le informazioni e gli stimoli dati dalla mostra si prosegue con un percorso lungo vari padiglioni dove trovare conferme, smentite, punti di vista, buone pratiche, consigli e approfondimenti.
Si giunge poi al Padiglione Italia. Qui, attraverso quattro aree principali (Saper fare, Bellezza, Limite e Futuro), si avrà l’occasione di esplorare identità ed eccellenze italiane. L’itinerario propone delle attivazioni per i ragazzi, che permettono di approfondire le tematiche proposte nel padiglione. La visita si conclude con la presentazione e la possibilità di firmare la Carta di Milano.
Carta di Milano: manifesto concreto e attuabile che coinvolge tutti, donne e uomini, cittadini di questo pianeta, nel combattere la denutrizione, la malnutrizione e lo spreco, promuovere un equo accesso alle risorse naturali e garantire una gestione sostenibile dei processi produttivi. La Carta di Milano esplora il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” attraverso quattro prospettive interconnesse: cibo, energia, identità e dinamiche della convivenza.
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Padiglione Società civile, Padiglione Italia, Biodiversity park, Cluster Bio Mediterraneo, Padiglione Zero.
14h30 – IL CARDO
Twitter @Pad_Ita2015
Instagram #padiglioneitalia
Il cardo è l’asse portante del padiglione Italia, che comprende palazzo Italia, l’albero della vita e una serie di edifici che presentano il Paese secondo quattro filoni tematici: territori, agroalimentare, filiere e internazionale.
Il filone territori propone la visita di padiglioni dove approfondire la conoscenza di regioni e province italiane, da Nord a Sud: Calabria, Sicilia, Lombardia, Umbria, Trentino, Alto Adige, Emilia Romagna, Piacenza.
Il filone internazionale comprende la visita del padiglione Europa dove, accompagnati da Sylvia e Alex, i visitatori saranno accompagnati nell’avventura di costruire la sicurezza alimentare attraverso la cooperazione fra i Paesi e un simbolo comune a tutto il continente: il pane.
COSA FARE LUNGO IL CARDO
Raccontate per immagini e testi i territori e le innovazioni più significative presentate dai diversi padiglioni.
15h30 – BIODIVERSITY PARK
@BioParkExpo2015
#BioParkExpo2015
Il biodiversity park comprende una serie di spazi e edifici dedicati alla tutela e valorizzazione della biodiversità, sia di quella naturale che di quella agricola.
La passeggiata della biodiversità permette di camminare circondati da campioni di ambienti che testimoniano l’agro biodiversità italiana e i diversi tipi di coltivazioni praticate dall’uomo: Alpi, Appennino, Pianura Padana, tavolieri e basso Appennino e infine gli ambienti delle Isole e di costa.
La mostra Storie di biodiversità è il luogo dove scoprire la storia della biodiversità in agricoltura e dove comprenderne l’importanza. La mostra è composta di 8 tappe: introduzione, wilderness, nascita dell’agricoltura, i gradi viaggi, le rotazioni agrarie, la rivoluzione verde, oltre la rivoluzione verde, e quindi?
COSA FARE AL BIODIVERSITY PARK
Ricostruire per immagini e brevi testi la storia della biodiversità e le sfide per il futuro dell’uomo e dell’ambiente naturale
16h30 – CLUSTER BIO-MEDITERRANEO
Twitter @Cluster_Biomed
Instagram #ClusterBioMed
ALBANIA. ALGERIA, EGITTO, GRECIA, LIBANO, MALTA, MONTENEGRO, SAN MARINO, SERBIA, TUNISIA
Il Cluster bio mediterraneo vuol presentare in modo semplice e accattivante lo spirito della cultura mediterranea, che unisce in se tracce di tre diversi continenti: Europa, Africa e Asia.
Lo spazio si sviluppa attorno a una grande piazza, in parte coperta, intorno alla quale sono disposti i padiglioni dei Paesi ospiti. Al centro dello spazio si trovano delle cucine all’aperto, dove si può assistere alla preparazione di cibi e altri spazi espositivi dove conoscere i prodotti più rappresentativi della dieta mediterranea, su tutti l’olio d’oliva, il pane e il vino.
COSA FARE AL CLUSTER MEDITERRANEO
Scegliere uno dei Paesi (o Regione Sicilia) ospiti del cluster e raccontare per immagini le tipicità gastronomiche (prodotti ricette) legate all’olio d’oliva, al pane e al vino.
17h30 – PADIGLIONE ZERO
Twitter @Expo2015Milano
Instagram #PadiglioneZero
Il padiglione Zero racconta – attraverso grandi e suggestive installazioni e diorami, suddivise in sei grandi aree tematiche – quanto l’uomo ha prodotto dalla sua comparsa sulla Terra fino a oggi, le trasformazioni del paesaggio naturale e umano, la cultura e i rituali del consumo, la speculazione, lo spreco e le tragedie, i progetti per un futuro sostenibile. In ogni area del padiglione si trovano le Stele ONU, che raccontano il tema della stanza in cui ci si trova.
COSA FARE AL PADIGLIONE ZERO
Il Padiglione zero è stato pensato per introdurre il tema di EXPO ed è infatti uno dei più visitati all’apertura dei cancelli. Tuttavia la sua visita ha senso anche in chiusura di percorso, per allargare lo sguardo al tema generale di EXPO e fare una riflessione finale.
Pubblicate su una immagine (presa in una delle aree del padiglione) associata a uno dei messaggi lanciati dalle Stele ONU presenti)
Se volete essere seguiti dagli operatori di eathink2015 nell’itinerario e nella pubblicazione sui social dei prodotti elaborati, prenotate con almeno 10 giorni di anticipo scrivendo a Giulia Venturini
tel. +39 02 27000291 – e-mail giuliaventurini@acraccs.org